Introdotto in Europa nel 1500 come un frutto piccolo e dorato, da cui il nome, il pomodoro è oggi uno dei protagonisti della tradizione culinaria mediterranea. È un’ottima fonte di acqua ma anche di vitamina C e K, vitamine del gruppo B e carotenoidi, tra cui il licopene responsabile del caratteristico colore rosso acceso… I nutrienti in esso contenuti gli conferiscono buone proprietà antiossidanti e il suo consumo all’interno di una dieta varia ed equilibrata contribuisce alla riduzione del rischio di fotosensibilizzazione, tumore, malattie ischemiche, infarto, degenerazione macula, cataratta, sistema immunitario, invecchiamento.

Il pomodoro è inoltre considerato una buona fonte di fibra e di minerali come potassio, magnesio, fosforo e calcio.

Nonostante sia possibile trovare pomodori tutto l’anno, il periodo di raccolta coincide con i mesi estivi (Giugno – Settembre), circa 2-3 mesi dopo la semina. È consigliabile consumarli rispettando la stagionalità per massimizzare la biodisponibilità dei loro nutrienti (oltre che per aiutare l’ambiente e abbassare i costi di acquisto!).

E’ consigliabile alternare il consumo del pomodoro cotto e crudo così da massimizzare l’assorbimento di tutti i nutrienti presenti. L’associazione di una fonte di grassi sani (es. olio e.v.o.) alla porzione di pomodori (sia cotti che crudi) durante i pasti aumenta la biodisponibilità e favorisce l’assorbimento del licopene in quanto liposolubile.

Lo sapevi che…?

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Non conservarlo in frigorifero! Le temperature inferiori a 12°C interrompono la maturazione che conferisce al pomodoro il tipico sapore dolce
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Il calore facilita l’assorbimento di licopene potenziandone le proprietà antiossi-danti.
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3. MA! La vitamina C contenuta si inattiva con il calore, per non limitarne l’assorbimento alterna il consumo di pomodoro cotto e crudo.